Tutto come previsto in Armenia che alle presidenziali ha rieletto con percentuali vicine al 60% il presidente uscente Sarkisyan. Le autorità di Yerevan sperano adesso che non si ripetano gli scontri che nel 2008, quando Sarkisyan fu eletto per la prima volta, causarono 10 morti. Improntate alla pacificazione le prime dichiarazioni del presidente confermato: “Queste consultazioni dimostrano che la nostra gente sa essere unita e adottare le scelte giuste”. Le tre principali forze di opposizione, che hanno 48 su 131 seggi in Parlamento hanno boicottato l’appuntamento. Il suo principale rivale, l’ex ministro degli Esteri Raffi Hovannissian, ha ottenuto il 32% dei voti.
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