E’ arrivata anche se leggermente in ritardo rispetto alle previsioni. A San Marino il trend delle denunce di malattie virali classificate come sindrome influenzale è aumentato notevolmente a partire dal mese di gennaio.
Dalle 23 segnalazioni delle prime due settimane si è passati a 134 a fine mese fino ad arrivare a 144 e a 132 nelle prime due settimane di febbraio. Un dato rilevante soprattutto se si considera che nel ponte di Sant’Agata molti sammarinesi hanno festeggiato fuori territorio.
Dalla medicina di base spiegano che il picco dell’influenza, complici le temperature più che mai miti, si raggiungerà a marzo. Non si tratta comunque di un virus particolarmente aggressivo: provoca fino ai 39 gradi di febbre ma non ha una componente gastrointestinale e da’ poche complicazioni. Inoltre il periodo febbrile si risolve in poco tempo.
L’Americana sta interessando soprattutto adolescenti e adulti risparmiando però le persone anziane protette- per la maggior parte- dalla vaccinazione. Da non sottovalutare, inoltre, gli altri virus parainfluenzali cugini, si fa per dire, dell'Americana. Sono responsabili di infezioni delle prime vie respiratorie e si manifestano con tosse, raffreddore e talvolta febbre. Altri sintomi, come vomito, diarrea o dolori addominali, sono provocati dagli enterovirus. La gastroenterite virale è attiva in Repubblica da novembre con un andamento stabile. Ha comunque una durata breve, al massimo un giorno e mezzo, e colpisce tutte le fasce della popolazione.
Dalle 23 segnalazioni delle prime due settimane si è passati a 134 a fine mese fino ad arrivare a 144 e a 132 nelle prime due settimane di febbraio. Un dato rilevante soprattutto se si considera che nel ponte di Sant’Agata molti sammarinesi hanno festeggiato fuori territorio.
Dalla medicina di base spiegano che il picco dell’influenza, complici le temperature più che mai miti, si raggiungerà a marzo. Non si tratta comunque di un virus particolarmente aggressivo: provoca fino ai 39 gradi di febbre ma non ha una componente gastrointestinale e da’ poche complicazioni. Inoltre il periodo febbrile si risolve in poco tempo.
L’Americana sta interessando soprattutto adolescenti e adulti risparmiando però le persone anziane protette- per la maggior parte- dalla vaccinazione. Da non sottovalutare, inoltre, gli altri virus parainfluenzali cugini, si fa per dire, dell'Americana. Sono responsabili di infezioni delle prime vie respiratorie e si manifestano con tosse, raffreddore e talvolta febbre. Altri sintomi, come vomito, diarrea o dolori addominali, sono provocati dagli enterovirus. La gastroenterite virale è attiva in Repubblica da novembre con un andamento stabile. Ha comunque una durata breve, al massimo un giorno e mezzo, e colpisce tutte le fasce della popolazione.
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