Si è svolta giovedì scorso 29 marzo, presso la sala conferenza della Csu, l’Assemblea annuale dell’Usgi, l’Unione sammarinese giornalisti e fotoreporters.
All’ordine del giorno c’erano in particolare l’approvazione del bilancio, la comunicazione della scadenza del mandato del direttivo e la relazione del presidente Giuseppe Marzi. E’stato preliminarmente espresso rammarico per la scarsa partecipazione all’assemblea. Si è comunque proceduto con gli adempimenti statutari. Dopo una breve relazione del presidente, è stato approvato all’unanimità il rendiconto del 2011 presentato dal tesoriere Piero Arcide. Quindi il direttivo ha comunicato di essere giunto a scadenza del mandato e che la nomina del nuovo Consiglio direttivo avverrà nell’assemblea che si terrà ad ottobre. Si è preso atto che nell’ultimo periodo l’attività dell’associazione è stata blanda e di ordinaria amministrazione. Si è pertanto convenuto sulla necessità di dare nuovo impulso all’attività dell’Usgi. In particolare, in vista dell’assemblea di ottobre che dovrà nominare il nuovo direttivo, c’è l’intenzione di sensibilizzare il più possibile la categoria ad una maggiore partecipazione. Interessante è stato poi il confronto, aperto anche ai giornalisti non formalmente iscritti all’Usgi, sulla libertà di stampa. E’ stata espressa nel corso della serata preoccupazione da parte di tutti i presenti per il verificarsi di numerosi episodi, evidenti e meno evidenti, di pressioni sul diritto di informazione, di critica e di cronaca. Episodi che si sono sostanziati, ad esempio, in denunce pretestuose nei confronti di giornalisti e disposizioni discutibili sulla cancellazione di notizie da siti internet. E’ stato espresso forte biasimo per la cosiddetta “norma bavaglio”, già contestata fortemente dall’Usgi all’atto della sua approvazione, ritenuta incostituzionale e lesiva del diritto di informazione. Su questo problema sono allo studio dell’associazione alcune iniziative da proporre nei prossimi mesi.
Per il Direttivo Usgi
Il vice presidente
Antonio Fabbri
All’ordine del giorno c’erano in particolare l’approvazione del bilancio, la comunicazione della scadenza del mandato del direttivo e la relazione del presidente Giuseppe Marzi. E’stato preliminarmente espresso rammarico per la scarsa partecipazione all’assemblea. Si è comunque proceduto con gli adempimenti statutari. Dopo una breve relazione del presidente, è stato approvato all’unanimità il rendiconto del 2011 presentato dal tesoriere Piero Arcide. Quindi il direttivo ha comunicato di essere giunto a scadenza del mandato e che la nomina del nuovo Consiglio direttivo avverrà nell’assemblea che si terrà ad ottobre. Si è preso atto che nell’ultimo periodo l’attività dell’associazione è stata blanda e di ordinaria amministrazione. Si è pertanto convenuto sulla necessità di dare nuovo impulso all’attività dell’Usgi. In particolare, in vista dell’assemblea di ottobre che dovrà nominare il nuovo direttivo, c’è l’intenzione di sensibilizzare il più possibile la categoria ad una maggiore partecipazione. Interessante è stato poi il confronto, aperto anche ai giornalisti non formalmente iscritti all’Usgi, sulla libertà di stampa. E’ stata espressa nel corso della serata preoccupazione da parte di tutti i presenti per il verificarsi di numerosi episodi, evidenti e meno evidenti, di pressioni sul diritto di informazione, di critica e di cronaca. Episodi che si sono sostanziati, ad esempio, in denunce pretestuose nei confronti di giornalisti e disposizioni discutibili sulla cancellazione di notizie da siti internet. E’ stato espresso forte biasimo per la cosiddetta “norma bavaglio”, già contestata fortemente dall’Usgi all’atto della sua approvazione, ritenuta incostituzionale e lesiva del diritto di informazione. Su questo problema sono allo studio dell’associazione alcune iniziative da proporre nei prossimi mesi.
Per il Direttivo Usgi
Il vice presidente
Antonio Fabbri
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