L’importanza del ruolo sindacale al centro della decima assemblea congressuale della federazione lavoratori industria. Un ruolo forte che riconosca i diritti dei lavoratori nel settore privato. Giuliano Tamagnini, segretario uscente, apre l’assise di fronte a circa 200 delegati, puntando il dito sulla necessita’ delle riforme istituzionali, sull ‘equita’ e stato sociale, tirata d’orecchie all’associazione industriali, che dalla firma del contratto industria, dice Tamagnini, ha fatto di tutto per far naufragare quanto di buono scaturito da quell’accordo. Il problema frontalieri non e’ nuovo, gia’ agli inizi degli anni ’90 la confederazione del lavoro era consapevole della problematica. E gli interventi, dal palco del Concordia, chiedono una maggiore partecipazione dei frontalieri nell’attivita’ sindacale. Forte anche il richiamo alla precarieta’: ci troviamo ad avere nelle aziende, prosegue il segretario Fuli, 6 o 7 diversi tipi di trattamento del lavoro dipendente. Infine il capitolo unità del sindacato. Dall’ assemblea dei lavoratori privati la risposta e’ no agli impegni sanciti dai patti unitari del ’76.
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