Una posizione ufficiale che trova d’accordo sia i dipendenti che le federazioni pubblico impiego della CSU, quella scaturita dall’esito dell’assemblea interna al Corpo di Polizia Civile indetta proprio nel giorno del cambio al vertice del comando: previsto per lunedì infatti il ritorno di Albina Vicini in sostituzione al comandante pro-tempore Gabriele Gattei. Secondo indiscrezioni, però, la Vicini non rientrerà per motivi di salute almeno fino al 13 aprile. Si parte dalla richiesta di un intervento da parte dei Responsabili Politici e Amministrativi in merito alla mancata definizione e approvazione entro il 31 marzo 2004 del regolamento relativo al conteggio degli orari di servizio, dei congedi e dei permessi. Impegni assunti alla fine del 2003 e in seguito disattesi – sostengono gli interessati - poiché la delibera emanata dal Congresso di Stato il 17 novembre dello scorso anno specificava che fino ad approvazione del regolamento tutto sarebbe rimasto invariato, mentre – sottolineano – ci si trova ancora oggi senza aver definiti alcuni aspetti retributivi con enorme disagio del personale.
Altro punto in esame, l’attribuzione in via transitoria da parte del comandante facente funzione di compiti di caposquadra nel servizio antincendio ad agenti che ricoprono il grado di assistente. Mansioni che, per il sindacato, in base alla normativa vigente, non possono essere espletate da agenti con tale qualifica. L’assemblea ha inoltre preso atto con soddisfazione che la nomina di comandante sia stata disposta attraverso bando di concorso tramite delibera del Congresso di Stato. Il continuo balletto di nomine degli ultimi tempi – fanno sapere – era diventato deleterio per l’immagine del Corpo stesso. I dipendenti auspicano infine che l’arrivo del Comandante effettivo coincida con una nuova fase di confronto e collaborazione per il bene del servizio.
Altro punto in esame, l’attribuzione in via transitoria da parte del comandante facente funzione di compiti di caposquadra nel servizio antincendio ad agenti che ricoprono il grado di assistente. Mansioni che, per il sindacato, in base alla normativa vigente, non possono essere espletate da agenti con tale qualifica. L’assemblea ha inoltre preso atto con soddisfazione che la nomina di comandante sia stata disposta attraverso bando di concorso tramite delibera del Congresso di Stato. Il continuo balletto di nomine degli ultimi tempi – fanno sapere – era diventato deleterio per l’immagine del Corpo stesso. I dipendenti auspicano infine che l’arrivo del Comandante effettivo coincida con una nuova fase di confronto e collaborazione per il bene del servizio.
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