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Associazioni no profit sanitarie in difficoltà: non si trovano volontari

Lamentano anche un'eccessiva burocrazia, che non permettere loro di muoversi agilmente

5 apr 2024
Sentiamo Riccardo Venturini
Sentiamo Riccardo Venturini

Associazioni di volontariato, fiore all'occhiello di San Marino, ma alcune stanno pensando di chiudere. Altre lo stanno già facendo, come l'Associazione Cuore-Vita. Ancora la speranza non si è spenta e si cerca di fare il possibile per salvare un pezzo di storia del Titano. “Le nostre no profit – raccontano dal Polo delle associazioni di volontariato sanitarie – si sentono poco valorizzate. Attendiamo di fissare un incontro con la Segreteria alla Sanità, forse a metà aprile, per trovare insieme soluzioni efficaci”.

A mancare non sono le risorse economiche, ma quelle umane. Se da una parte i sammarinesi dimostrano il loro grande cuore con le donazioni, dall'altra non bastano le persone che mettono parte del loro tempo a disposizione degli altri: si cercano volontari, ma non si trovano. "Abbiamo solo qualche decina di volontari, ma ne potremmo avere a centinaia - commenta Riccardo Venturini, segretario del Polo associazioni di volontariato sanitarie e presidente dell'associazione Vivere meglio (diabetici) -. Sulla partecipazione, credo che la domanda che si pongono alcuni è 'perché devo fare qualcosa quando non capisco se sarà utile a qualcuno?'".

Le associazioni lamentano anche un'eccessiva burocrazia, che non permettere loro di muoversi agilmente. "Se abbiamo delle normative a cui far riferimento per funzionare - continua Venturini -, come associazione devo essere capace di applicarle in maniera veloce e ottimale, ma a volte il cittadino si sente sommerso da una serie di pratiche. Questo ci rende poco funzionali". 

Nel video l'intervista a a Riccardo Venturini, segretario del Polo associazioni di volontariato sanitarie






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