Un gruppo terrorista sconosciuto, denominatosi Squadra dei Combattenti del Popolo, ha rivendicato con un comunicato di 19 pagine l'attacco a colpi di fucile mitragliatore Kalashnikov messo a segno contro gli uffici del partito Nea Dimokratia (Nd, centro-destra), sul centrale viale Singrou ad Atene lo scorso 14 gennaio. Nel documento viene fornita una descrizione precisa dell'attacco, nel corso del quale andarono in pezzi i vetri delle finestre del'ufficio del premier Antonis Samaras, e si esprime solidarietà ai detenuti politici. Secondo le prime valutazioni della polizia greca, la rivendicazione, pubblicata dal sito web Indimedia vicino agli ambienti anarco-insurrezionalisti, è considerata attendibile e presenta molte somiglianze con quelle dell'organizzazione Lotta Rivoluzionaria. Dopo un'analisi della situazione economica e sociale della Grecia e di quella internazionale, nella rivendicazione sono presenti riferimenti a Chrysi Avgi (Alba Dorata, il partito filo-nazista Greco) e alla recente chiusura della televisione pubblica Ert da parte del governo e si fa una critica a tutta la sinistra greca compresa quella extra-parlamentare. Nel documento, infine, si minacciano futuri attacchi terroristici contro obiettivi istituzionali.
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