Due mesi di carcere preventivo per Anders Behring Breivik, reo confesso del doppio attacco in Norvegia. Lo ha deciso il tribunale di Oslo che nella prima udienza preliminare lo ha accusato di violazione della legge sul terrorismo e gli ha negato il dibattimento pubblico. Ai giudici ha parlato di ottanta cellule di templari in tutta Europa - due in Norvegia - pronte ad agire come lui contro il multiculturalismo e l’Islam. Ripartono quindi le indagini e Breivik, che rischia fino a 21 anni di carcere, è stato messo in isolamento per un mese. Sono intanto saliti a otto i morti della bomba nel centro di Oslo e la polizia ha ridimensionato a 68 il numero delle vittime sull’isola. Complessivamente, dunque, 76 i morti e non 93 come ritenuto precedentemente. Una strage portata a termine nonostante l’uomo fosse già stato segnalato ai servizi di sicurezza per l’acquisto di prodotti chimici in Polonia.
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