Sale a 93 morti il bilancio degli attacchi di venerdì scorso. E ci sono ancora dispersi che la polizia sta cercando nelle acque attorno all'isola di Utoya. Dei 96 feriti 30 sono stati dimessi, ma ancora una decina sarebbero in condizioni critiche.
Oggi un blitz delle forze dell’ordine nel nord est della capitale: sono state fermate 6 persone, interrogate, ma poi risultate completamente estranei alla vicenda. Intanto, l’avvocato di Anders Breivik riferisce che starebbe collaborando agli interrogatori: avrebbe confessato la strage, l’avrebbe pianificata a lungo e l’ha definita “crudele, ma necessaria per far cambiare il modo in cui il paese è governato”. Gli inquirenti continuano ad indagare analizzando le 1500 pagine del manifesto attribuito proprio a Beivik e messo su Internet poche ore prima delle stragi. Emerge anche che il 32enne aveva collaborato con un gruppo inglese di estrema destra, l'English Defence League (Edl), in quella che era diventata una folle missione: alimentare nei propri Paesi l'odio contro gli islamici. Tra i proclami criptati ci sarebbero anche minacce al Papa e all’Italia.
Solidarietà e cordoglio da tutto il mondo: ne ha resa partecipe tutta la Norvegia lo stesso premier Stoltenberg durante la messa a reti unificate. Una Messa dedicata al dolore e alla speranza. Stoltenberg ha detto: “E’ una tragedia nazionale, dalla quale uscirà un paese ancora più aperto, ma non ingenuo”.
Annamaria Sirotti
Oggi un blitz delle forze dell’ordine nel nord est della capitale: sono state fermate 6 persone, interrogate, ma poi risultate completamente estranei alla vicenda. Intanto, l’avvocato di Anders Breivik riferisce che starebbe collaborando agli interrogatori: avrebbe confessato la strage, l’avrebbe pianificata a lungo e l’ha definita “crudele, ma necessaria per far cambiare il modo in cui il paese è governato”. Gli inquirenti continuano ad indagare analizzando le 1500 pagine del manifesto attribuito proprio a Beivik e messo su Internet poche ore prima delle stragi. Emerge anche che il 32enne aveva collaborato con un gruppo inglese di estrema destra, l'English Defence League (Edl), in quella che era diventata una folle missione: alimentare nei propri Paesi l'odio contro gli islamici. Tra i proclami criptati ci sarebbero anche minacce al Papa e all’Italia.
Solidarietà e cordoglio da tutto il mondo: ne ha resa partecipe tutta la Norvegia lo stesso premier Stoltenberg durante la messa a reti unificate. Una Messa dedicata al dolore e alla speranza. Stoltenberg ha detto: “E’ una tragedia nazionale, dalla quale uscirà un paese ancora più aperto, ma non ingenuo”.
Annamaria Sirotti
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