La Turchia ancora al centro di sanguinosi attacchi terroristici. Almeno due violente esplosioni sono avvenute questa mattina nei pressi della stazione ferroviaria di Ankara, prima della partenza di una manifestazione per la pace nel conflitto con il Pkk curdo, organizzata da diverse sigle. Il Ministero degli Interni parla di 30 morti e 126 feriti, ma il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi. Secondo il Partito Socialdemocratico le esplosioni potrebbero essere stare causate da 2 kamikaze. “Stiamo assistendo a un enorme massacro – ha affermato il leader del partito filo-curdo Hdp, Selahattin Demirtas -. Un atroce e barbaro attacco è stato compiuto. È una continuazione di quelli di Diyarbakir e Suruc”. Annullata la manifestazione. Il premier Davutoglu ha convocato una riunione urgente di sicurezza.
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