Da consumarsi preferibilmente entro…la data di scadenza non è un optional: il primo a saperlo deve esser il consumatore, la lieve differenza dovuta all’avverbio, preferibilmente prevede accortezza e precauzione perché si tratta comunque di un prodotto alimentare fresco o conservato in scadenza. Quanto conta l’etichetta sull’alimento e ancor più la scadenza tassativa (e non indicativa) del prodotto?
Olga Carattoni dirigente di un supermercato importante del Titano ci ricorda che la differenza la fa certamente il consumatore ma il produttore, e ancor più il distributore, devono porsi in una logica di autocontrollo, “far girare il prodotto sullo scaffale e monitorare continuamente” settori e prodotti in arrivo e in partenza (ritirati perché in fase di scadenza: addirittura eliminati 3 giorni prima come lo yogurt) da parte degli operatori sul campo, cioè in corsia e al bancone.
Il tutto sotto il controllo di legge del Servizio di Igiene Alimentare coadiuvato dalla Polizia Civile per gli interventi diretti.
Olga Carattoni dirigente di un supermercato importante del Titano ci ricorda che la differenza la fa certamente il consumatore ma il produttore, e ancor più il distributore, devono porsi in una logica di autocontrollo, “far girare il prodotto sullo scaffale e monitorare continuamente” settori e prodotti in arrivo e in partenza (ritirati perché in fase di scadenza: addirittura eliminati 3 giorni prima come lo yogurt) da parte degli operatori sul campo, cioè in corsia e al bancone.
Il tutto sotto il controllo di legge del Servizio di Igiene Alimentare coadiuvato dalla Polizia Civile per gli interventi diretti.
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