Con l’avvicinarsi del 2025, l’associazione Attiva-Mente invita il governo di San Marino a compiere un passo decisivo verso una società più inclusiva, attuando il Commento Generale n. 5 del Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità. Questo documento interpreta l’articolo 19 della Convenzione, sancendo il diritto delle persone con disabilità a scegliere come e dove vivere, senza obblighi di residenza in strutture specifiche, e a ricevere supporti adeguati per partecipare pienamente alla comunità.
Attiva-Mente sottolinea che, nonostante la sensibilità mostrata dal Paese, San Marino ha ancora molta strada da fare per implementare tali principi. La bocciatura di una recente Istanza d’Arengo sul diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale è stata un passo indietro significativo. Inoltre, il gruppo di lavoro istituito dal Congresso di Stato non ha ancora prodotto sviluppi concreti, mentre un disegno di legge sul tema attende esame.
L’associazione propone azioni decisive per il 2025: adottare un piano nazionale per la vita indipendente, aumentare le risorse per i servizi di supporto e coinvolgere direttamente persone con disabilità, famiglie e associazioni nella progettazione di soluzioni. Tra i servizi chiave, evidenzia l’importanza di abitazioni comunitarie, assistenza personalizzata e tecnologie assistive.
"Il diritto alla vita indipendente non è un privilegio, ma un diritto fondamentale", ricorda Attiva-Mente, esortando il Governo a trasformare le dichiarazioni di principio in realtà.