Mirko Tomassoni rivendica in un comunicato il ruolo da “apripista” dell'associazione “Attiva-Mente” che finora, di fatto, ha rappresentato la Repubblica alle Nazioni Unite sui temi della disabilità, ma – scrive - “A questo punto, consideriamo il nostro compito concluso perchè diverse cose a San Marino sono accadute: la ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilta', il varo di una nuova Legge Quadro basata su di essa, e l'Istituzione dell'Organismo di monitoraggio che abbiamo invocato per anni e che oggi, con la Commissione Sammarinese per l'attuazione della Convenzione Onu, è una realtà. Essendo quest'ultima il referente naturale di questa Conferenza, d'ora in poi è giusto che Attiva-Mente si faccia da parte”. Parole che ad una prima lettura appaiono quasi un addio, ma così non è. Tomassoni, in partenza da New York per rientrare a San Marino dopo la Conferenza Onu, chiarisce che “Attiva-Mente” desidera solo che sia fatto ordine e che l'interlocutore istituzionale sammarinese sulla disabilità ora c'è anche se – precisa - “non ci sentiamo assolutamente rappresentati da alcuni membri della commissione per le vicende oramai note”.
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