Sabato 4 ottobre 2014, una delegazione dell’Associazione Attiva-Mente ha partecipato a Roma all’Evento “Believe to be Alive”, una grande manifestazione che si è svolta all’interno del Vaticano, voluta dal Comitato Paralimpico Italiano con il coinvolgimento di Sua Santità Papa Francesco.
“Credi per essere vivo”, un inno alla Vita, tanto semplice quanto diretto.
Abbiamo avuto l’opportunità di assistere in mattinata ad un magnifico spettacolo presso la sala Nervi/Paolo VI, gremita di gente e per gran parte di essa riservata alle persone con disabilità:
In apertura è intervenuto il Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli, che ha parlato dei valori che lo sport paralimpico porta a coloro che cercano di utilizzarlo come mezzo per superare quel momento di “diversità/difficoltà” del vivere quotidiano, potersi prendere una rivincita contro se stessi per poter dimostrare che ci siamo e siamo vivi tenendo anche al “Credo”.
Di seguito, è stata la volta della bella e brava Annalisa Minetti che ha illustrato la sua esperienza diretta di atleta paralimpica, seguita da Oscar De Pellegrin (Oro paralimpico nel tiro con l’arco) ed Assunta Legnante (già atleta olimpica del getto del peso) che ora, dopo aver perso la vista, si stà preparando nella medesima disciplina paralimpica.
Quindi spazio all’arte e alla musica, infatti oltre che dalla bella voce della Minetti siamo stati allietati anche dalla magnifica preformance di Massimo Tagliata (non vedente), collaboratore del cantante Biagio Antonacci, e per concludere, dal ballo di una altrettanto splendida e leggiadra Simona Atzori. Naturalmente, ha fatto da cornice allo spettacolo l’orchestra di Santa Cecilia.
Il momento più toccante, però, è stato l’ingresso alle 11,30 del Santo Padre in sala:
Mentre Sua Santità attraversava la sala, la folla si è accalcata verso le transenne poste lungo il percorso, tutti volevano toccarlo, salutarlo o ricevere un gesto di affetto. Una volta salito sul palco, dove ad attenderlo c’erano gli organizzatori ed i promotori dell’Evento, Luca Pancalli ha nuovamente ribadito a Papa Francesco ciò che già aveva espresso al pubblico,
Il Papa, a sua volta, ha tenuto un discorso in merito all’importanza dello Sport quale coadiuvante per superare le difficoltà di chi si trova messo alla prova da eventi che impediscono, nel quotidiano ad assolvere a 360 gradi tutte le cose della vita, e non solo nello sport, perché ognuno di noi non deve mai fermarsi davanti agli ostacoli che si presentano in ogni situazione del cammino della nostra vita, ed in questo senso, il Credo nei confronti del Padre Celeste è molto fondamentale.
Dopo aver impartito a tutti i presenti ed alle famiglie la sua benedizione, il Papa è sceso la gradinata per salutare le persone con disabilità che si trovavano nelle prime fila. Alcuni l’hanno abbracciato, altri baciato, con qualcuno altro si è intrattenuto a scambiare qualche parola, era impossibile che potesse farlo con le centinaia e centinaia, di persone con disabilità presenti, un grande gesto simbolico insomma nei confronti di tutti.
Tutti noi di Attiva-Mente avremmo voluto essere li nelle prima fila, ma rientriamo in Repubblica comunque pienamente appagati da queste giornate ricche di valori ed emozioni forti, trasmessee da questi eccezionali personaggi del mondo dello Sport Paralimpico che cercano di affrontare la vita senza lasciarsi prendere dallo sconforto e dalla depressione, e soprattutto dal Santo Padre Francesco, che ha saputo trasmettere a tutti noi un messaggio entusiasmante di Coraggio e di Fede, proprio per “Believe to be Alive/Credi per essere Vivo”.
“Credi per essere vivo”, un inno alla Vita, tanto semplice quanto diretto.
Abbiamo avuto l’opportunità di assistere in mattinata ad un magnifico spettacolo presso la sala Nervi/Paolo VI, gremita di gente e per gran parte di essa riservata alle persone con disabilità:
In apertura è intervenuto il Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli, che ha parlato dei valori che lo sport paralimpico porta a coloro che cercano di utilizzarlo come mezzo per superare quel momento di “diversità/difficoltà” del vivere quotidiano, potersi prendere una rivincita contro se stessi per poter dimostrare che ci siamo e siamo vivi tenendo anche al “Credo”.
Di seguito, è stata la volta della bella e brava Annalisa Minetti che ha illustrato la sua esperienza diretta di atleta paralimpica, seguita da Oscar De Pellegrin (Oro paralimpico nel tiro con l’arco) ed Assunta Legnante (già atleta olimpica del getto del peso) che ora, dopo aver perso la vista, si stà preparando nella medesima disciplina paralimpica.
Quindi spazio all’arte e alla musica, infatti oltre che dalla bella voce della Minetti siamo stati allietati anche dalla magnifica preformance di Massimo Tagliata (non vedente), collaboratore del cantante Biagio Antonacci, e per concludere, dal ballo di una altrettanto splendida e leggiadra Simona Atzori. Naturalmente, ha fatto da cornice allo spettacolo l’orchestra di Santa Cecilia.
Il momento più toccante, però, è stato l’ingresso alle 11,30 del Santo Padre in sala:
Mentre Sua Santità attraversava la sala, la folla si è accalcata verso le transenne poste lungo il percorso, tutti volevano toccarlo, salutarlo o ricevere un gesto di affetto. Una volta salito sul palco, dove ad attenderlo c’erano gli organizzatori ed i promotori dell’Evento, Luca Pancalli ha nuovamente ribadito a Papa Francesco ciò che già aveva espresso al pubblico,
Il Papa, a sua volta, ha tenuto un discorso in merito all’importanza dello Sport quale coadiuvante per superare le difficoltà di chi si trova messo alla prova da eventi che impediscono, nel quotidiano ad assolvere a 360 gradi tutte le cose della vita, e non solo nello sport, perché ognuno di noi non deve mai fermarsi davanti agli ostacoli che si presentano in ogni situazione del cammino della nostra vita, ed in questo senso, il Credo nei confronti del Padre Celeste è molto fondamentale.
Dopo aver impartito a tutti i presenti ed alle famiglie la sua benedizione, il Papa è sceso la gradinata per salutare le persone con disabilità che si trovavano nelle prime fila. Alcuni l’hanno abbracciato, altri baciato, con qualcuno altro si è intrattenuto a scambiare qualche parola, era impossibile che potesse farlo con le centinaia e centinaia, di persone con disabilità presenti, un grande gesto simbolico insomma nei confronti di tutti.
Tutti noi di Attiva-Mente avremmo voluto essere li nelle prima fila, ma rientriamo in Repubblica comunque pienamente appagati da queste giornate ricche di valori ed emozioni forti, trasmessee da questi eccezionali personaggi del mondo dello Sport Paralimpico che cercano di affrontare la vita senza lasciarsi prendere dallo sconforto e dalla depressione, e soprattutto dal Santo Padre Francesco, che ha saputo trasmettere a tutti noi un messaggio entusiasmante di Coraggio e di Fede, proprio per “Believe to be Alive/Credi per essere Vivo”.
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