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In Aula il clima è bollente e l'aria condizionata non funziona. Intanto si scopre che il divieto di irrigare i prati vale solo per i privati

2 ago 2017
Campo Bruno ReffiIn Aula il clima è bollente e l'aria condizionata non funziona. Intanto si scopre che il divieto di irrigare i prati vale solo per i privati
In Aula il clima è bollente e l'aria condizionata non funziona. Intanto si scopre che il divieto di irrigare i prati vale solo per i privati - per il Dipartimento territorio e ambiente, dopo l'ordinanza emessa il 26 giugno, gli Uffici della Pu...
Non bastasse il clima politico bollente, i consiglieri devono fare i conti anche con il black out dell'aria condizionata. L'Aula è rovente in tutti i sensi e, almeno per quel che riguarda il clima, la Reggenza ha autorizzato i parlamentari a liberarsi del peso della giacca. Di certo i lavori proseguiranno senza alcun tipo di refrigerio, perchè per la riparazione dell'impianto serviranno ancora alcuni giorni. Questo nella settimana più calda di sempre per colpa dell'anticiclone nordafricano e del suo carico di aria rovente in risalita dal Sahara occidentale. Un evento eccezionale non solo per i livelli di temperatura e per l'estensione territoriale ma anche per la durata. Si tornerà infatti a respirare non prima del 10 agosto. E il disagio per il caldo intenso sarà avvertito senza tregua sia durante il giorno, sia di notte. Ma sul Titano, per non farci mancare niente, l'aria si surriscalda anche sull'ordinanza che ha decretato lo Stato di emergenza idrica. Vietato innaffiare orti, giardini e prati ma solo per i privati. L'Ufficio gestione risorse agrarie ha infatti irrigato, fino a ieri, il prato della Cava dei balestrieri e i giardini delle Torri. Acqua anche per il campo Bruno Reffi ma, in questo caso, ci si serve di acqua non potabile perchè, durante la costruzione dell'impianto, è stata prevista questa opzione. Impossibile invece farlo negli altri casi. Quindi, spiega il responsabile dell'Ugraa Tonino Ceccoli, tenendo conto anche del decoro del Paese in un periodo di alta affluenza turistica, si sono mantenute verdi queste zone. Da ieri però, si è staccato tutto. Invece, per il Dipartimento territorio e ambiente, dopo l'ordinanza emessa il 26 giugno, gli Uffici della Pubblica Amministrazione che si occupano della manutenzione del verde pubblico hanno interrotto, su tutto il territorio sammarinese, l'irrigazione di prati, giardini e parchi pubblici. I casi segnalati – precisa una nota - si riferiscono esclusivamente a situazioni in cui sono presenti cisterne autonome, come nel caso di Campo Bruno Reffi, o all’utilizzo di autocisterne caricate di acqua non potabile e quindi non prelevata dall'acquedotto pubblico.


Sonia Tura

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