A San Marino non esiste, a tutt’oggi, uno studio epidemiologico che permetta di avere dati certi sull’abuso di alcool. E sul Titano non è neppure possibile sottoporre chi guida al test dell’etilometro. Solo in caso di incidente con feriti si può verificare lo stato di ebbrezza di chi si trova al volante. Altrimenti le forze dell’ordine invitano chi, da elementi oggettivi, sembra essere ubriaco ad andare al pronto soccorso, ma la persona in questione è libera di dire di no.
'Il consumo di alcool è notevolmente aumentato, toccando picchi sorprendenti tra i giovanissimi e le ragazze ma, spiega il dottor Francesco Berti del servizio neuropsichiatrico che da anni segue questo fenomeno, abbiamo solo dati presunti'. 'La maggior parte dei giovani in età scolare, anche addirittura al di sotto dei 14 anni – sottolinea Berti - usa e abusa di bevande alcoliche almeno una volta alla settimana, in luoghi di aggregazione, con una assoluta mancanza di consapevolezza del danno attuale e in prospettiva del danno futuro. Inoltre, prosegue il medico sammarinese, esiste una serie di bevande promosse attraverso la pubblicità come bibite con un basso tasso alcolico – i cosiddetti soft drink - che sono di fatto il primo gradino della scala che porta a perdere il controllo'.
Non c’è ormai differenza, nel consumo di alcool tra maschi e femmine e sono in aumento i casi seguiti dal servizio neuropsichiatrico, che riguardano minori. 'Molto spesso, precisa Francesco Berti, si tratta di situazioni in cui all’uso di sostanze alcoliche si unisce quello di stupefacenti'.
'Il consumo di alcool è notevolmente aumentato, toccando picchi sorprendenti tra i giovanissimi e le ragazze ma, spiega il dottor Francesco Berti del servizio neuropsichiatrico che da anni segue questo fenomeno, abbiamo solo dati presunti'. 'La maggior parte dei giovani in età scolare, anche addirittura al di sotto dei 14 anni – sottolinea Berti - usa e abusa di bevande alcoliche almeno una volta alla settimana, in luoghi di aggregazione, con una assoluta mancanza di consapevolezza del danno attuale e in prospettiva del danno futuro. Inoltre, prosegue il medico sammarinese, esiste una serie di bevande promosse attraverso la pubblicità come bibite con un basso tasso alcolico – i cosiddetti soft drink - che sono di fatto il primo gradino della scala che porta a perdere il controllo'.
Non c’è ormai differenza, nel consumo di alcool tra maschi e femmine e sono in aumento i casi seguiti dal servizio neuropsichiatrico, che riguardano minori. 'Molto spesso, precisa Francesco Berti, si tratta di situazioni in cui all’uso di sostanze alcoliche si unisce quello di stupefacenti'.
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