Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ritiene che ''sia basso il rischio di trasmissione all'uomo'' del virus dell'influenza aviaria individuato in Italia. Tuttavia, secondo l'Ecdc, ''le persone che hanno contatti diretti con i polli colpiti dalla malattia (come gli allevatori e i veterinari) dovrebbero utilizzare un adeguato equipaggiamento protettivo personale, come previsto dalla legislazione europea''. Gli esperti europei ribadiscono che il consumo di pollame o uova commercializzati nell'Ue è sicuro, giacché gli esemplari affetti da influenza aviaria vengono immediatamente distrutti insieme alle loro uova''. In ogni caso, precisano, ''la cottura di tali prodotti elimina qualsiasi eventuale rischio''.
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