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Aviosuperficie di Torraccia: venerdì l'incontro Comitato Civico e Segretario Canti

Muro contro muro a Viceversa. Imminente l'avvio dei lavori di asfaltatura della pista

16 nov 2023

Domani, nell'incontro già fissato tra il Segretario al Territorio Stefano Canti, altri eventuali membri di Governo e il Comitato Civico contrario all'allungamento della pista da 650 a 950 metri e oltre, il punto su Torraccia. Una convocazione improvvisata da Canti martedì sera quando mezzi pesanti hanno raggiunto l'area dell'aviosuperficie per l'imminente avvio dei lavori di asfaltatura, cosa che ha generato preoccupazione tra i cittadini, clima teso ma toni civili.

Episodio vissuto dal Comitato come un blitz, una provocazione, e ripercorso anche durante la puntata di ieri sera di Viceversa dalla portavoce Cristina Fiorini. Tra i problemi sollevati, il fatto di non avere mai visionato il progetto definitivo. L'incontro di domani servirà per questo. “Finora – spiega Fiorini – quello che abbiamo visto è solo un disegno che non tiene conto di altre eventuali infrastrutture, tipologia di aerei, dei costi”.

Anche Repubblica Futura vuole vederci chiaro pur specificando in una nota di non essere contraria a priori ad un progetto di ampliamento dell’aviosuperficie, richiamando però la necessità di un esplicito business plan – sostiene in trasmissione Sara Conti.

Chi non ha mai smesso di crederci è sicuramente Corrado Carattoni, con un lungo rapporto presente e passato con l'Aeroclub ma a Viceversa in veste di libero cittadino che parla a titolo personale, strenuo sostenitore della cultura del volo e degli evidenti vantaggi che genera una tale struttura ampliata.

“Basta con il partito del no”, scandisce il Segretario Federico Pedini Amati prima facendo chiarezza sul progetto iniziale, quello già messo a bilancio con 3,5 milioni già stanziati, poi l'excursus delle interlocuzioni con l'Arabia Saudita sfociate nella lettera di intenti per un prestito di 29 milioni di dollari a tasso agevolato destinati alla costruzione della “nuova aviosuperficie”. 

Ma in cambio di che cosa? “Ci hanno chiesto il voto per l'Expo, - risponde il Segretario - ma abbiamo detto a chiare lettere che da parte nostra andrà in primis all'Italia. Qualora si ritirasse? E' aperto un ragionamento tra Arabia Saudita e Corea del Sud”.






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