Fortunatamente si è salvato, grazie alla prontezza della padrona che, accortasi che il proprio cane presentava sintomi di avvelenamento ha subito somministrato acqua ossigenata per indurre il vomito e poi allertato volontari dell’APAS, forze dell’ordine e servizio veterinario. L’ennesimo caso, che porta ad oltre trenta gli episodi di avvelenamento di cani a San Marino, è successo ieri sera nel percorso del parco di Montecerreto. Esterrefatti e sconcertati dall’APAS: la protezione animali mentre raccomanda di non portare a passeggio gli animali nella zona fino a che l’area non sarà bonificata, ha già chiesto all’Ufficio risorse ambientali di porre nuovi cartelli informativi nella zona, ma soprattutto chiama a gran voce le istituzioni. “E’ ora di fare una seria campagna di informazione sui rischi che si corrono non solo per noi sammarinesi, ma soprattutto per i turisti – dice Emanuela Stolfi. Far finta che nulla stia accadendo non paga. E’ ora di agire con onestà”.
Una situazione delicata per le istituzioni, che torneranno a parlare del caso in congresso di stato per capire come fare informazione senza incrementare un danno d’immagine, che comunque, innegabilmente, già c’è. “Incontrerò presto anche le associazioni di categoria – dice il segretario al turismo Fabio Berardi, che assicura: “Ad oggi, il governo ha mobilitato davvero tutte le risorse possibili, di mezzi, persone, tecnologie per fermare il responsabile”.
Annamaria Sirotti
Una situazione delicata per le istituzioni, che torneranno a parlare del caso in congresso di stato per capire come fare informazione senza incrementare un danno d’immagine, che comunque, innegabilmente, già c’è. “Incontrerò presto anche le associazioni di categoria – dice il segretario al turismo Fabio Berardi, che assicura: “Ad oggi, il governo ha mobilitato davvero tutte le risorse possibili, di mezzi, persone, tecnologie per fermare il responsabile”.
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