Lo sciopero di 2 mesi e mezzo indetto dagli avvocati e notai sammarinesi potrebbe essere revocato. Le parti non sarebbero così distanti e il presidente Manuel Micheloni è fiducioso: “il segreterio di Stato Augusto Casali – afferma - ha mostrato sensibilità verso le nostre richieste e non è esclusa una revoca della protesta. Il nostro intento non è bloccare l’esercizio della Giustizia, ma richiamare l’attenzione sulle nostre esigenze. Abbiamo bisogno di un Tribunale che funzioni, senza lungaggini e difficoltà di accesso”. L’incontro tra le rispettive parti dovrebbe tenersi la prossima settimana. Il primo giorno effettivo di sciopero, dunque, non si è fatto sentire troppo: tradizionalmente gli avvocati scelgono la settimana del Ponte di Ognissanti per concedersi qualche giorno di vacanza. Le cause civili, in ogni caso, non subiranno disagi; per quelle penali sono previste eccezioni allo sciopero: come in caso di processi a rischio prescrizione o casi riguardanti provvedimenti che comportino limitazioni della libertà. Gli avvocati protestano poi contro la riforma previdenziale e quella tributaria. Per quest’ultima, tuttavia, ci sarebbero ancora spazi di manovra per un’intesa. Gli incontri con il segretario Valentini, ed il suo staff, proseguiranno nei prossimi giorni.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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