Arroccata su una penisola rocciosa, Nesebar, l’antica Mesembria, ha 5000 anni di storia, le case costruite in muratura al piano terra e in legno al primo piano, circondata da mura e dal Mar Nero. Un piccolo gioiello, dal 1983 sotto l’egida dell’Unesco e dei suoi contributi, che hanno consentito di restaurare e conservare una parte dei monumenti storici. Suggestiva, contraddittoria, piena di chiese, in prevalenza medioevali e di negozi, che fanno di questa città un bazar a cielo aperto.
Sarà l’anfiteatro affacciato sul porto e sotto le rovine della medioevale chiesa di Sveti, Ivan Aliturgetos, ad ospitare domani sera lo spettacolo degli sbadieratori, del tiro con la balestra dei musici e del ballo medievali. In chiusura, il concerto del soprano Barbara Andreini.
In mattinata, il sopralluogo nell’anfiteatro e nella città per definire il percorso del corteo, che non entrerà nel centro storico, un dedalo di viuzze strette, piene di turisti e di negozi. Un percorso non molto lungo con tappa nella piazza che si trova di fronte all’imponente e ben conservata chiesa del Pantocratore, un gioiello medioevale che ora ospita una galleria d’arte. Lo spazio circolare è l’ideale per gli sbandieratori e le evoluzioni delle loro bandiere.
Un anticipo dello spettacolo questa sera nel complesso alberghiero che ospita la delegazione. Gli sbandieratori daranno prova della loro abilità e a seguire una cena offerta da San Marino. Prodotti tipici che hanno volato insieme alla delegazione che rappresenta la Repubblica.
E’ uno scambio culturale che tocca quindi tutti gli aspetti, dallo spettacolo, al cibo, allo scambio di delegazioni. Sarà infatti la Bulgaria il paese ospite del Titano che precederà l’Etnofestival.
Sarà l’anfiteatro affacciato sul porto e sotto le rovine della medioevale chiesa di Sveti, Ivan Aliturgetos, ad ospitare domani sera lo spettacolo degli sbadieratori, del tiro con la balestra dei musici e del ballo medievali. In chiusura, il concerto del soprano Barbara Andreini.
In mattinata, il sopralluogo nell’anfiteatro e nella città per definire il percorso del corteo, che non entrerà nel centro storico, un dedalo di viuzze strette, piene di turisti e di negozi. Un percorso non molto lungo con tappa nella piazza che si trova di fronte all’imponente e ben conservata chiesa del Pantocratore, un gioiello medioevale che ora ospita una galleria d’arte. Lo spazio circolare è l’ideale per gli sbandieratori e le evoluzioni delle loro bandiere.
Un anticipo dello spettacolo questa sera nel complesso alberghiero che ospita la delegazione. Gli sbandieratori daranno prova della loro abilità e a seguire una cena offerta da San Marino. Prodotti tipici che hanno volato insieme alla delegazione che rappresenta la Repubblica.
E’ uno scambio culturale che tocca quindi tutti gli aspetti, dallo spettacolo, al cibo, allo scambio di delegazioni. Sarà infatti la Bulgaria il paese ospite del Titano che precederà l’Etnofestival.
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