Facciamo un salto indietro nel tempo di una decina d’anni. In tutta Europa le banche perdono terreno perché si vedono sottratte forme di deposito e risparmio. Cominciano infatti le offerte dei fondi di investimento. E’ un periodo di alta inflazione e le famiglie affidano i loro soldi a chi offre più interessi. Le banche senza risparmi non possono fare il loro mestiere e diventano così disponibili a nuove forme di mercato. Nel 1985 il professor Longo si inventa la polizza vita a capitalizzazione. Si possono cioè portare i propri soldi alle compagnie di assicurazione per averli incrementati e in caso di morte vedersi garantito indennizzo. E’ un grande successo: le banche se ne sono impadronite raccogliendo centinaia di migliaia di miliardi. Nell’ultimo ventennio lo sviluppo del ramo vita è cresciuto del 20% all’anno. San Marino ha siglato di recente un accordo Ecofin nel quale si impegna ad allineare i tassi sui prodotti finanziari a quelli europei. Come contropartita ha conservato il segreto bancario e ha avuto mano libera nelle cosiddette polizze vita: la previdenza integrativa. Il confronto in atto sulla riforma delle pensioni da una idea dell’attualità del fenomeno. La Banca Centrale che dovrà diventare banca di vigilanza è molto interessata allo sviluppo di questo settore. E’ un fenomeno particolarmente interessante per l’economia sammarinese che dopo la legge sui trust vede con favore la possibilità di inserirsi in quest’ambito, varando una legge sulle assicurazioni anche in funzione del forte sviluppo che verrà dato alle polizze vita. Da queste alle polizze danni il passo è breve. Un esempio su tutti: 15 anni fa nessuno pensava di fare causa ad un medico per negligenza. Oggi è invece un problema all’ordine del giorno. L’università propone di occuparsi di “Bancassicurazione” anche perché c’e’ un grande interesse scientifico dal momento che questo fenomeno non è stato molto studiato dagli atenei italiani. E domani il Rettore Giorgio Petroni, annuncerà la costituzione di un Osservatorio sulla gestione del rischio e della vulnerabilità.
Bancassicurazione: convegno all'Università degli studi di San Marino
Il termine bancassicurazione è la traduzione di un neologismo entrato nel linguaggio comune con riferimento alla distribuzione bancaria dei prodotti assicurativi. Certamente la vendita delle polizze di assicurazione da parte degli istituti bancari rappresenta la forma più evidente di integrazione tra banche e assicurazioni. La bancassicurazione tuttavia non è questo, o meglio, non solo questo. E’ una realtà complessa chesta fortemente caratterizzando il mercato finanziario. Nasce in Francia negli anni ottanta quando, sulla base di semplici accordi di distribuzione con compagnie d’assicurazione, le banche cominciano ad associare polizze vita alla vendita dei propri prodotti. A fronte di una clientela sempre più esigente e longeva, più responsabile rispetto al passato circa bisogni previdenziali futuri, gli operatori di settore sviluppano prodotti assicurativi con accentuati elementi finanziari e schemi contrattuali flessibili. Il connubio tra banche ed assicurazioni si realizza, oltre che sul piano operativo, anche attraverso un intreccio di reciproci interessi. La bancassicurazione non può, quindi, essere definita solo come una modalità di vendita di assicurazioni perchè essa è anche un fattore che contribuisce a ridisegnare gli assetti organizzativi del mercato finanziario. Si tratta di un fenomeno dinamico, in continua evoluzione di cui non si può stereotipare il contenuto. Di qui il workshop organizzato dall’Università con il patrocinio della Banca Centrale, che domani riunirà a San Marino l’elite bancaria e assicurativa italiana. Tutti insieme per verificare le tendenze e le possibili strategie per lo sviluppo della bancassicurazione.
Bancassicurazione: convegno all'Università degli studi di San Marino
Il termine bancassicurazione è la traduzione di un neologismo entrato nel linguaggio comune con riferimento alla distribuzione bancaria dei prodotti assicurativi. Certamente la vendita delle polizze di assicurazione da parte degli istituti bancari rappresenta la forma più evidente di integrazione tra banche e assicurazioni. La bancassicurazione tuttavia non è questo, o meglio, non solo questo. E’ una realtà complessa chesta fortemente caratterizzando il mercato finanziario. Nasce in Francia negli anni ottanta quando, sulla base di semplici accordi di distribuzione con compagnie d’assicurazione, le banche cominciano ad associare polizze vita alla vendita dei propri prodotti. A fronte di una clientela sempre più esigente e longeva, più responsabile rispetto al passato circa bisogni previdenziali futuri, gli operatori di settore sviluppano prodotti assicurativi con accentuati elementi finanziari e schemi contrattuali flessibili. Il connubio tra banche ed assicurazioni si realizza, oltre che sul piano operativo, anche attraverso un intreccio di reciproci interessi. La bancassicurazione non può, quindi, essere definita solo come una modalità di vendita di assicurazioni perchè essa è anche un fattore che contribuisce a ridisegnare gli assetti organizzativi del mercato finanziario. Si tratta di un fenomeno dinamico, in continua evoluzione di cui non si può stereotipare il contenuto. Di qui il workshop organizzato dall’Università con il patrocinio della Banca Centrale, che domani riunirà a San Marino l’elite bancaria e assicurativa italiana. Tutti insieme per verificare le tendenze e le possibili strategie per lo sviluppo della bancassicurazione.
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