4 no e 17 si. Una bocciatura simbolica alla proposta di istituzione di un collegio elettorale all’estero viene dal questionario sottoposto a tutti i presidenti delle comunità dei sammarinesi all’estero riuniti per la preconsulta annuale. Si ragiona sulla riforma della legge elettorale: diverse le indagini condotte all’interno delle 24 comunità per capire opinioni e orientamento dei cittadini residenti: Altri due i quesiti elaborati: 21 dei 22 presenti bocciano, chiedendo l’abrogazione, l’art.7 della legge che prevede l’obbligo di residenza in Repubblica per un anno per esprimere il voto. All’esame anche la possibilità di poter votare eventuali referendum o elezioni politiche tramite mezzi alternativi quali la corrispondenza: ipotesi che ha invece trovato il favore della maggioranza delle comunità. Altri i punti all’ordine del giorno per la preconsulta: espresso rammarico per il coinvolgimento in atti giudiziari dei presidenti delle comunità degli Stati Uniti: l’auspicio che la situazione venga a cessare quanto prima permettendo così di riavviare il dialogo costruttivo portato avanti in questi anni con tutti i rappresentanti delle forze presenti in Consiglio Grande e Generale come anche con associazioni ed enti della Repubblica. La preconsulta si è espressa anche sull’incompatibilità tra incarico di presidente di Comunità e incarichi diplomatici e consolari. Rispetto a questa disposizione 22 le firme su una lettera inviata al Congresso di Stato. Si chiede che il provvedimento sia oggetto di approfondimento e confronto tra le forze politiche e la stessa Consulta. I 24 presidenti chiamati infine a ragionare sulla proposta avanzata dalla San Marino Rtv per la realizzazione del Tg Comunità, un contenitore informativo a cadenza mensile dedicato proprio alle realtà dei cittadini sammarinesi residenti all’estero.
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