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"La Bomba" di Santarcangelo batte Algida. Il colosso pagherà 60 milioni di euro di multa

1 giu 2018
Il ghiacciolo prodotto a Santarcangelo
Il ghiacciolo prodotto a Santarcangelo
La piccola compagnia di Santarcangelo ha vinto per la seconda volta la battaglia contro il colosso dei gelati Algida. Il tutto era partito nel 2013 quando i produttori del ghiacciolo "La Bomba", si resero conto delle difficoltà di vendere i loro prodotti negli stabilimenti balneari romagnoli.

Per accordi con Unilever infatti i baristi che acquistavano prodotti Algida non potevano comperare prodotti dalla concorrenza, pena la perdita degli sconti e il pagamento di penali. Un pacchetto di duecento clienti però decise di ribellarsi, presentando una segnalazione all'Antitrust su come la compagnia stava penalizzando la concorrenza.

Dopo la prima sentenza nel 2017 Unilever fu condannata a pagare oltre 60 milioni di euro per aver adottato "una strategia escludente a danno dei concorrenti". Una decisione che portò la compagnia a ricorrere in appello.

Oggi arriva la notizia che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso. Confermata quindi la condanna da parte dell'antitrust. Unilever dovrà quindi pagare 60,6 milioni di euro.

Una soddisfazione per la piccola compagnia santarcangiolese di ghiaccioli "La Bomba", che conta solo 20 dipendenti e che avrà forse ora la possibilità di espandere il suo volume di affari.

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