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Boston: 69 feriti ancora in ospedale, bimbo di cinque anni lotta tra vita e morte

17 apr 2013
Boston: 69 feriti ancora in ospedale, bimbo di cinque anni lotta tra vita e morte
Boston: 69 feriti ancora in ospedale, bimbo di cinque anni lotta tra vita e morte
18.00 - I Capitani Reggenti hanno inviato al presidente Obama un messaggio di cordoglio, a nome delle istituzioni e dell’intero popolo sammarinese, per le vittime dell’attentato alla maratona di Boston. E in giornata sono emerse anche novità sulle indagini dell’attentato che ha causato tre morti e oltre 180 feriti, alcuni dei quali anche gravi. Per diversi di loro è stata necessaria l’amputazione di un arto. Secondo gli investigatori una delle piste più probabili è quella del “lupo solitario” e cioè un’individuo che ha fatto tutto da solo, confezionando gli ordigni in casa e seguendo le indicazioni che è facile trovare su internet. Le due bombe infatti erano state costruite utilizzando esplosivo all’interno di due pentole a pressione, con schegge, cuscinetti metallici. E’ una pista, ma non c’è nulla ci certo per ora. Ci sono poi le lettere al veleno, e cioè contenenti ricina – sostanza potenzialmente letale – inviate al presidente Obama e due senatori, intercettate prima della consegna dai servizi di intelligence. Un uomo è stato fermato dopo l’evacuazione di una parte del Senato.

15.50 - Sessantanove persone sono ancora ricoverate negli ospedali di Boston per ferite riportate nell'attentato alla maratona. E' salito da ieri il numero dei feriti gravi, da 17 a 24, secondo l'ultimo bollettino medico. Tra i feriti in condizioni critiche al Boston Medical Center c'è un bimbo di cinque anni.

14.09 - Il coperchio di una delle pentole a pressione usate nell'attentato alla maratona di Boston è stato trovato sul tetto di uno degli edifici vicini al traguardo. Lo riporta la Cnn. Il ritrovamento è prezioso per gli investigatori. Una delle bombe era contenuta in una pentola a pressione nascosta in uno zaino, ha indicato l'Fbi in un Joint Intellignece Bullettin. L'ordigno conteneva frammenti che potevano includere chiodi, proiettili a pallini e cuscinetti a sfera. La seconda bomba era in un contenitore metallico ma non ci sono prove sufficienti per determinare se era una pentola a pressione, ha detto l'Fbi.

08.03 - E' cinese la studentessa della Boston University rimasta vittima delle bombe alla maratona. Secondo l'agenzia Nuova Cina, la famiglia aveva chiesto che il suo nome non fosse diffuso, ma Phoenix Television, un gruppo di media basato a Hong Kong, non ha rispettato la richiesta. Anche altri media avrebbero rivelato l'identità della terza vittima di Boston, e della sua amica - anche lei cinese - rimasta ferita e operata che secondo Nuova Cina si chiama Zhou Danling. Foto della vittima sono inoltre apparse su internet.

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