Il terremoto Brexit ancora al centro dell'attenzione internazionale, nel giorno in cui i listini europei tentano un rimbalzo dopo i disastrosi ribassi che hanno caratterizzato lo scorso venerdì. E mentre i vertici UE invocano rapide trattative per l'uscita del Regno Unito, i protagonisti della campagna del “leave” prendono tempo. “Non c'è una grande fretta di lasciare l'Unione europea” – ha dichiarato oggi Boris Johnson. L'ex sindaco di Londra ha poi ringraziato il cancelliere George Osborne per aver messo “fine al progetto paura”: ovvero alle fosche previsioni sugli effetti del referendum per l'economia britannica da parte della campagna “Remain”, di cui Osborne è stato paladino. Oggi, a Berlino, si incontrano Merkel, Hollande e Renzi, che ha sentito al telefono Kerry. Domani vertice UE per impostare una strategia comune.
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