Una morte per annegamento quella del pensionato riminese, il cui corpo è stato ritrovato lunedì scorso sulla spiaggia di Riccione. Questo il primo responso dell’autopsia che ha evidenziato la presenza di acqua nei polmoni e nessun segno evidente di violenza. Gli esami istologici e tossicologici sono comunque necessari per confermare l’ipotesi di morte naturale. A gettare ombre sulla morte dell’uomo sono stati i tempi e il luogo di ritrovamento del cadavere. Il pensionato era stato infatti visto per l’ultima volta sabato pomeriggio nei dintorni del bagno 140 di Miramare; da allora più nessuna notizia fino al ritrovamento del corpo lunedì mattina sulla spiaggia di Riccione. Se la causa della morte è un malore - possibile che nessuno se ne sia accorto, considerato anche le tante persone che affollano la spiaggia di domenica? Se il decesso risale invece a lunedì mattina, rimane comunque da spiegare il vuoto del giorno festivo. L’anziano era solo o in compagnia di qualcuno? Come ha fatto il corpo ad arrivare sull’arenile di Riccione? Per quest’ultimo interrogativo una risposta potrebbe venire dal mare: l’uomo finito in acqua a Rimini sarebbe stato trascinato in direzione sud dalla corrente sottocosta.
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