Nuovi record assoluti per la notte appena trascorsa che si è trasformata in una vera e propria notte tropicale. Le temperature minime sono state infatti le più alte mai registrate prima nella Repubblica. Le centraline meteorologiche locali hanno rilevato dati da record: Città con 29.2 °C, a seguire Borgo Maggiore con 28.9 °C e infine Torraccia con 28.4 °C.
Le temperature massime nel territorio, registrate con le nuove strumentazioni a norma, risalgono al 7 Agosto 2013: 39,8°C per Serravalle e 35 °C per Città, a cui ci avviciniamo molto con i 34,6 °C registrati oggi. Temperature eccezionalmente elevate che ci mostrano dunque l’intensità e la persistenza di questa quinta ondata di caldo portata dall’Anticiclone africano.
“La particolarità di questi record” spiega Marco Biordi, meteorologo “è che si verificano senza la presenza di vento Garbino che incrementa le temperature. Con la presenza di questo vento invece si potrebbero raggiungere picchi oltre i 40 gradi”.
In Italia invece sono 26 i capoluoghi da bollino rosso e 11 le regioni che hanno richiesto lo stato di calamità per emergenza siccità. A risentire del caldo e della siccità anche i prodotti base della dieta mediterranea come grano, olio e pasta, sottoposte a forte contenimento produttivo.
Si preannunciano dunque giornate di fuoco, almeno fino al 7-8 Agosto, quando si prevede l’inizio della lenta ridiscesa dell’Anticiclone africano verso il sud, che lascerà spazio a correnti più miti.
Le temperature massime nel territorio, registrate con le nuove strumentazioni a norma, risalgono al 7 Agosto 2013: 39,8°C per Serravalle e 35 °C per Città, a cui ci avviciniamo molto con i 34,6 °C registrati oggi. Temperature eccezionalmente elevate che ci mostrano dunque l’intensità e la persistenza di questa quinta ondata di caldo portata dall’Anticiclone africano.
“La particolarità di questi record” spiega Marco Biordi, meteorologo “è che si verificano senza la presenza di vento Garbino che incrementa le temperature. Con la presenza di questo vento invece si potrebbero raggiungere picchi oltre i 40 gradi”.
In Italia invece sono 26 i capoluoghi da bollino rosso e 11 le regioni che hanno richiesto lo stato di calamità per emergenza siccità. A risentire del caldo e della siccità anche i prodotti base della dieta mediterranea come grano, olio e pasta, sottoposte a forte contenimento produttivo.
Si preannunciano dunque giornate di fuoco, almeno fino al 7-8 Agosto, quando si prevede l’inizio della lenta ridiscesa dell’Anticiclone africano verso il sud, che lascerà spazio a correnti più miti.
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