Che il turismo sia asset strategico su cui investire risorse, Civico 10 lo ripete da tempo, così come da altrettanto tempo guarda alle peculiarità storiche e paesaggistiche di San Marino come patrimonio da sfruttare.
In questo disegno si inserisce il recupero dei sentieri, nel nome di un turismo sostenibile che non ha conosciuto crisi, anzi è addirittura in crescita. Il progetto di riqualificazione pare a buon punto. Si lavora per step. Il primo vede la creazione di un portale web rivolto agli appassionati del settore, per fare del Titano meta di escursioni naturalistiche.
C'è una collaborazione con San Marino Explore, progetto cooperativo nato per stimolare e sviluppare la crescita del turismo sostenibile in Repubblica. E' stato quindi presentato un progetto biennale in accordo con la segreteria al territorio che prevede per l'anno in corso la creazione della piattaforma virtuale e dal 2018 si prospetta il lavoro “reale”, con la possibile costruzione di un “cammino del Titano” e il collegamento strutturale ed organico di tutti i sentieri. Al momento esiste una cartina realizzata dal centro naturalistico, una mappa che segnala vie spesso non collegate fra loro. Un progetto che sia commerciale, cioè “vendibile” richiede invece un collegamento e una manutenzione ordinaria continua. Giocando con le parole “non è una passeggiata”. Per garantire il servizio serve un accordo con l'Ugraa, un lavoro di sinergia con gli uffici competenti, mentre per unire i sentieri occorre tenere conto dei privati che possiedono aree di passaggio. Il progetto va avanti. Già altre realtà intorno a noi hanno cavalcato l'onda del turismo eco sostenibile.
E' stato inserito su richiesta di Civico nell'Odg sul turismo approvato nella passata legislatura un impegno per recuperare e ripristinare la rete di sentieri che collega i vari castelli, creando un'infrastruttura che possa mettere 'in contatto' il nostro paese con i territori circostanti. San Marino si trova infatti fra due dorsali ciclopedonali, quella del Marecchia e di Riccione. Per qualcuno è un'interessante opportunità da cogliere al più presto.
Monica fabbri
In questo disegno si inserisce il recupero dei sentieri, nel nome di un turismo sostenibile che non ha conosciuto crisi, anzi è addirittura in crescita. Il progetto di riqualificazione pare a buon punto. Si lavora per step. Il primo vede la creazione di un portale web rivolto agli appassionati del settore, per fare del Titano meta di escursioni naturalistiche.
C'è una collaborazione con San Marino Explore, progetto cooperativo nato per stimolare e sviluppare la crescita del turismo sostenibile in Repubblica. E' stato quindi presentato un progetto biennale in accordo con la segreteria al territorio che prevede per l'anno in corso la creazione della piattaforma virtuale e dal 2018 si prospetta il lavoro “reale”, con la possibile costruzione di un “cammino del Titano” e il collegamento strutturale ed organico di tutti i sentieri. Al momento esiste una cartina realizzata dal centro naturalistico, una mappa che segnala vie spesso non collegate fra loro. Un progetto che sia commerciale, cioè “vendibile” richiede invece un collegamento e una manutenzione ordinaria continua. Giocando con le parole “non è una passeggiata”. Per garantire il servizio serve un accordo con l'Ugraa, un lavoro di sinergia con gli uffici competenti, mentre per unire i sentieri occorre tenere conto dei privati che possiedono aree di passaggio. Il progetto va avanti. Già altre realtà intorno a noi hanno cavalcato l'onda del turismo eco sostenibile.
E' stato inserito su richiesta di Civico nell'Odg sul turismo approvato nella passata legislatura un impegno per recuperare e ripristinare la rete di sentieri che collega i vari castelli, creando un'infrastruttura che possa mettere 'in contatto' il nostro paese con i territori circostanti. San Marino si trova infatti fra due dorsali ciclopedonali, quella del Marecchia e di Riccione. Per qualcuno è un'interessante opportunità da cogliere al più presto.
Monica fabbri
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