Dal 17 ottobre la marijuana per uso ricreativo sarà legale in Canada. La legge è infatti stata approvata definitivamente, come annunciato dal primo ministro Justin Trudeau. Il Cannabis Act, dopo il via libera della Camera, è passato al Senato con 52 voti a favore e 29 contrari. I canadesi potranno dunque acquistare e consumare legalmente la marijuana. Si tratta del secondo Paese a livello mondiale, dopo l'Uruguay, a legalizzare la marijuana per uso non medico; il primo se si fa riferimento al G7.
L'obiettivo, come sottolinea Trudeau, è quello di "proteggere meglio la nostra gioventù e sottrarre denaro al crimine organizzato”. Nel dettaglio, ogni famiglia canadese potrà coltivare fino a quattro piante in casa e una persona potrebbe detenere fino a 30 grammi di cannabis legale in pubblico. Si stima che a livello mondiale 183 milioni gli adulti abbiano usato cannabis nel 2015.
"La definitiva e totale legalizzazione della cannabis in Canada può insegnare più cose all'Italia", dichiara l'ex senatore radicale Marco Perduca dell'Associazione Luca Coscioni. "La prima è che promettere riforme liberali e antiproibizioniste paga in termini elettorali e di conquiste di libertà di scelta e commercio; la seconda la scopriremo nei prossimi mesi in termini di minor crimine e peso per i tribunali e maggiori entrate per le casse pubbliche; la terza è che grazie alla legalizzazione per fini sociali ci saranno ripercussioni positive anche per fini medico-scientifici perché si cancelleranno ostacoli normativi e burocratici per un settore dove il Canada è già all'avanguardia".
L'obiettivo, come sottolinea Trudeau, è quello di "proteggere meglio la nostra gioventù e sottrarre denaro al crimine organizzato”. Nel dettaglio, ogni famiglia canadese potrà coltivare fino a quattro piante in casa e una persona potrebbe detenere fino a 30 grammi di cannabis legale in pubblico. Si stima che a livello mondiale 183 milioni gli adulti abbiano usato cannabis nel 2015.
"La definitiva e totale legalizzazione della cannabis in Canada può insegnare più cose all'Italia", dichiara l'ex senatore radicale Marco Perduca dell'Associazione Luca Coscioni. "La prima è che promettere riforme liberali e antiproibizioniste paga in termini elettorali e di conquiste di libertà di scelta e commercio; la seconda la scopriremo nei prossimi mesi in termini di minor crimine e peso per i tribunali e maggiori entrate per le casse pubbliche; la terza è che grazie alla legalizzazione per fini sociali ci saranno ripercussioni positive anche per fini medico-scientifici perché si cancelleranno ostacoli normativi e burocratici per un settore dove il Canada è già all'avanguardia".
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