La parte conosciuta della grotta di Canepa o grotta del bando, così chiamata perché un tempo sembra essere stata il rifugio di un bandito, per oltre 20 anni misurava circa 365 metri. L'ultima esplorazione condotta da un gruppo di speleologi sammarinesi ed italiani ha però quasi raddoppiato la distanza portandola fino a 700 metri.
A guidare la spedizione lo speleologo Fabio Bollini: "Più o meno siamo arrivati sotto i campi da tennis di Fonte dell'Ovo. Il nostro sogno è arrivare in Centro Storico".
Nella cavità si alternano passaggi strettissimi, percorribili solamente strisciando, a sale in cui è possibile stare anche in piedi. Al momento però queste aree sono molto difficili da raggiungere e riservate solo agli addetti ai lavori o speleologi esperti.
Un ambiente naturale completamente incontaminato, casa di specie animali adattate perfettamente alla vita nelle profondità. "Prima di continuare dobbiamo sistemare alcuni passaggi pericolosi - spiega Fabio Bollini - perché a Canepa non bisogna assolutamente farsi male visto che sarebbero molto difficili i soccorsi".
Nel servizio l'intervista a Fabio Bollini (speleologo)