Non si tratta assolutamente di epidemia. La situazione, per quanto riguarda i dodici casi di leismaniosi canina appurati nel Rifugio APAS di Ca’ Chiavello, è assolutamente sotto controllo. L’invito a stemperare l’eccessivo allarmismo – causato soprattutto da un’errata informazione da parte degli organi di stampa – arriva contemporaneamente dal Servizio Igiene Ambientale e dall’Associazione Sammarinese Protezione Animali. Essendo il focolaio localizzato in un unico sito – si precisa – e avendo interessato un numero limitatissimo di cani, il problema si presta ad una possibile e rapida risoluzione. L’operato sinergico di APAS e Servizio Igiene Ambientale per un monitoraggio continuo della situazione – un ulteriore incontro è attualmente in corso all’Ospedale di Stato – garantisce e garantirà la popolazione da qualsiasi rischio sanitario.
Riproduzione riservata ©