Rinvenuta a Cailungo, in mattinata, in un appezzamento di terreno, non lontano dal Centro Turistico di San Michele, la carcassa di un capriolo, parzialmente sbranato. Il rilevamento è stato effettuato dalle Guardie Ecologiche, in seguito alla segnalazione inoltrata da un residente alla Gendarmeria. Due le ipotesi: o il capriolo è stato “predato” da uno o più lupi; oppure potrebbe essere stato dilaniato da cinghiali, dopo essere stato investito da un'auto, lungo le strade vicine. La presenza di lupi, già ampiamente accertata a San Marino, non è ancora stata documentata nella zona tra Cailungo e il Castello di Serravalle, anche se, stando ad alcune testimonianze, quattro caprette sarebbero state predate, l'estate scorsa, a poca distanza dalla carcassa del capriolo, trovata questa mattina. In un secondo sopralluogo effettuato a San Michele, nel pomeriggio, dalle Guardie Ecologiche, sono state notate “impronte” verosimilmente attribuibili ad un lupo.
l.s.
l.s.
Riproduzione riservata ©