“Abbiamo accolto con gioia la notizia della scarcerazione dei vertici della Cassa di risparmio, siamo lieti sia terminato il regime di arresti domiciliari”. Ha commentato così Tito Masi, presidente della Fondazione Cassa di risparmio, la notizia della liberazione di Mario Fantini, Luca Simoni, Gianluca Ghini e Paola Stanzani, che per decisione del gip di Forlì Chierici hanno solo l’obbligo di dimorare nel comune di residenza. Circa le notizie dell’eventuale esposizione debitoria di Delta, lo stesso Masi ha voluto smentire: “Sappiamo – ha detto – che non esiste il rischio di una perdita simile, sono illazioni prive di fondamento che si ripercuotono negativamente sull’immagine della Carisp, che infatti si riserva di agire per vie legali a difesa dei propri diritti e della propria immagine”. Masi ha anche confermato che il principale interlocutore per la cessione di Delta resta Intesa San Paolo, e smentisce l’interruzione delle trattative: “Vero è – ha concluso – che vendere un gruppo come Delta non è come vendere un’auto usata”.
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