Sono 60 le famiglie sammarinesi o residenti che si rivolgono alla Caritas ogni mese, insieme ad altri 30 nuclei ucraini, per un totale 230 persone. Più del 60% non ha una casa di proprietà ma vive in affitto. Il 18% sono pensionati che non riescono a far fronte alla gestione giornaliera.
"Il 60% delle persone che si rivolgono alla Caritas sono donne e più del 50% sono separate o divorziate ed hanno i figli piccoli e quindi si trovano sole, ed hanno difficoltà a gestire la loro famiglia - spiega Giovanni Ceccoli, referente Caritas RSM - perché è difficile conciliare le esigenze lavorative con la cura dei bambini". Le povertà non sono solo materiali ed è per quello che l'organismo ribadisce l'importanza della funzione di accompagnamento del centro di ascolto che segnala ludopatie e depressioni diffuse. Sono 30 i volontari che seguendo corsi di formazione accolgono le persone fragili.
"Noi attendiamo favorevolmente l'ICEE - continua Ceccoli - perché ci dà la possibilità di accertarci del reddito anche se chi si rivolge alla Caritas fornisce una documentazione".
I volontari stanno lavorando al progetto la "Caritas va a scuola" rivolto ai ragazzi delle superiori per diffondere l’importanza della solidarietà e della ricchezza della gratuità e nello stesso tempo per fare in modo che conoscano la situazione reale sammarinese.
Nel video l'intervista a Giovanni Ceccoli, referente Caritas RSM.