In misura precauzionale è stata fermata in un’attività di ristorazione una piccola quantità di carne bovina, in attesa di comunicazioni di prese d’atto ufficiali da parte dell’Unione Europea.
I controlli sulla carne suina e bovina sono in corso anche a San Marino, e termineranno domani mattina.
Accompagnati da agenti della Polizia Civile i veterinari del dipartimento di sanità pubblica stanno ispezionando le macellerie – comprese quelle all’interno dei supermercati - i due grossisti importatori di carne e le mense.
Parallelamente si sta effettuando un monitoraggio cartaceo delle importazioni dei ristoranti.
Sul Titano la carne importata arriva quasi tutta dall’Italia e in Italia, grazie alla tracciabilità, si sa che dopo il 1° settembre sono arrivate 22 partite di carne suina dall’Irlanda per un totale di 1467 tonnellate.
Per gli alimenti e gli insaccati “sospetti” già spediti, sono iniziate le procedure di ritiro dal mercato.
Nessun rischio, però, per i tradizionali zamponi e cotechini natalizi perché sono stati confezionati prima della possibile contaminazione da diossina, dei mangimi destinati al 10% dei maiali irlandesi.
Contaminazione che, quando è stata rilevata, ha superato anche di 100 volte i limiti consentiti dalla Ue.
Ma i rischi – secondo il ministero italiano della sanità – sono molto modesti e si possono avere danni alla salute solo in caso di consumi molto abbondanti e prolungati nel tempo.
I controlli sulla carne suina e bovina sono in corso anche a San Marino, e termineranno domani mattina.
Accompagnati da agenti della Polizia Civile i veterinari del dipartimento di sanità pubblica stanno ispezionando le macellerie – comprese quelle all’interno dei supermercati - i due grossisti importatori di carne e le mense.
Parallelamente si sta effettuando un monitoraggio cartaceo delle importazioni dei ristoranti.
Sul Titano la carne importata arriva quasi tutta dall’Italia e in Italia, grazie alla tracciabilità, si sa che dopo il 1° settembre sono arrivate 22 partite di carne suina dall’Irlanda per un totale di 1467 tonnellate.
Per gli alimenti e gli insaccati “sospetti” già spediti, sono iniziate le procedure di ritiro dal mercato.
Nessun rischio, però, per i tradizionali zamponi e cotechini natalizi perché sono stati confezionati prima della possibile contaminazione da diossina, dei mangimi destinati al 10% dei maiali irlandesi.
Contaminazione che, quando è stata rilevata, ha superato anche di 100 volte i limiti consentiti dalla Ue.
Ma i rischi – secondo il ministero italiano della sanità – sono molto modesti e si possono avere danni alla salute solo in caso di consumi molto abbondanti e prolungati nel tempo.
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