Alla vista della pattuglia hanno provato ad allontanarsi facendo finta di niente ed allungando il passo, ma non l’hanno fatta franca. Due 19enni rumeni – con documenti in regola e precedenti penali di poco conto – sono finiti in manette, per aver tentato di clonare carte di credito. Nel tardo pomeriggio di venerdì un cittadino aveva notato qualcosa di strano: due individui si aggiravano con fare sospetto nei pressi dello sportello bancomat di un’agenzia di Fiorentino della Cassa di Risparmio. Subito è partita la chiamata alla centrale della Gendarmeria e una pattuglia si è recata sul posto. I due sono stati subito fermati; uno di essi – dentro il giubbotto – nascondeva un profilato in rame, da applicare al bancomat, e la relativa telecamera digitale in grado di memorizzare i codici delle carte di credito. Il congegno doveva ancora essere montato, ma l’arresto è scattato ugualmente. I rumeni – inoltre – erano in possesso di 4 telefoni cellulari: uno è risultato rubato in Italia; si stanno effettuando verifiche per accertare la provenienza degli altri. I capi d’accusa sono dunque tentata truffa e ricettazione. I due rumeni erano giunti in Repubblica proprio venerdì e alloggiavano da un affittacamere; sarebbero partiti il giorno successivo, una volta portato a termine il colpo. Ora sono entrambi in stato d’arresto; sul caso indaga il giudice Battaglino. Dalla segreteria agli esteri è stata espressa soddisfazione per il buon esito della vicenda; un risultato ottenuto anche grazie al coordinamento tra le diverse sezioni della Gendarmeria intervenute.
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