I numeri della cronaca di ogni giorno rimandano alla ferita profonda del virus, che in un tempo così breve ha decimato la popolazione più avanti con gli anni. Inevitabile che il pensiero di tanti sammarinesi sia volato qui in questi giorni, alla struttura che ospita 112 anziani. Al Casale la Fiorina non entra più nessuno dal 9 marzo, ma come ci spiega la dirigente, Cinzia Cesarini, “le misure di sicurezza erano scattate almeno dieci giorni prima: amuchina gel ad ogni angolo, assembramenti vietati, visite dei familiari prima contingentate, poi sospese”. Volontari e personale di mobilità non possono più entrare, ma le attività proseguono : un modo per non fare sentire troppo il distacco con gli affetti rimasti al di fuori, e con i quali comunque la comunicazione è pressoché quotidiana grazie a cellulari ed anche video scaccia malinconia da condividere con i cari. Ma anche perché proprio attraverso alcune attività vengono veicolati messaggi come l'utilizzo del bagno, l'importanza di lavarsi le mani e quella di mantenere le distanze. Come hanno reagito i 'nonni'? Con la saggezza di chi ha ancora molto da insegnare. “Chi è più lucido- continua la dott.ssa Cesarini- ha compreso che le misure sono state adottate a sua tutela, anche perché si tengono informati e guardano i notiziari”. Una assistenza che si è estesa a chi frequentava il Centro Diurno: la struttura di Borgo è chiusa ed i 30 anziani che vi facevano riferimento sono stati contatti più volte al loro domicilio dal personale, per sondare l'eventualità di esigenze particolari
Casale la Fiorina 'isolata', stanno bene gli ospiti
Nel ricovero per anziani non entra più nessuno dal 9 marzo
27 mar 2020
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