E’ stata fissata per domenica la partenza alla volta di Cuba della delegazione sammarinese incaricata di riportare Gianfranco Ercolani in Repubblica, dopo quasi 5 anni e mezzo di assenza. Il sammarinese era stato condannato perché coinvolto nella morte, avvenuta nel marzo 2003 per overdose da cocaina, di una 17enne cubana, ma ora grazie alla convenzione firmata tra i due Stati, è stato possibile ottenere l’estradizione del detenuto, che potrà così scontare il resto della pena nel carcere dei Cappuccini, in Città, comunque nel suo Paese, vicino ai suoi affetti più cari che aspettavano da anni di poterlo riabbracciare. La delegazione incaricata di riportare Ercolani a casa è composta dal comandante della Gendarmeria, colonnello Achille Zechini, dal direttore della Interpol San Marino, Maurizio Faraone, e dal militare della Guardia di Rocca Luca Gatti. Da Cuba hanno chiesto la presenza di militari per il trasporto del detenuto, quindi la scelta era piuttosto obbligata. Il rientro è previsto per il 18 agosto: nella settimana a disposizione sono già stati fissati parecchi colloqui sia con le autorità cubane che con lo stesso Ercolani, attualmente detenuto in un penitenziario per turisti fuori dalla città de L’Avana.
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