Nulla di fatto. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Fabio Miradossa, il 29enne napoletano accusato di aver fornito la dose di cocaina letale a Marco Pantani. C’era grande attesa per l’interrogatorio di questa mattina, innanzi al Giudice per le Indagini Preliminari di Rimini Lorena Mussoni, ma il giovane partenopeo ha scelto di non parlare. “E’ ancora sconvolto - hanno riferito i suoi legali - deve fare mente locale su quanto accaduto”. Gli avvocati di Miradossa - Monica Cappellini di Rimini e Carlo Maglione di Napoli - hanno poi dichiarato di aver bisogno di altro tempo per sviluppare una strategia difensiva. Perché venga fatta piena luce sugli ultimi giorni di vita del Pirata, dunque, occorrerà attendere ancora. Secondo gli uomini della squadra mobile di Rimini - che hanno condotto le indagini - Miradossa sarebbe stato il fornitore ufficiale di cocaina di Pantani dal dicembre del 2003. Proprio lui avrebbe consegnato l’ultima dose al campione di Cesenatico. Ora è di nuovo recluso - in regime di isolamento - al carcere dei Casetti di Rimini.
Riproduzione riservata ©