Da noi ricontattata questa mattina, la Banca Agricola Commerciale riferisce di non voler, in questo momento, rilasciare dichiarazioni sul caso Siri e in particolare sul mutuo per 585mila euro acceso dal sottosegretario ai Trasporti per l'acquisto per la figlia di un immobile a Bresso, nel Milanese, per il quale il notaio Paolo De Martinis - che ha stipulato l'atto - ha segnalato la compravendita come operazione sospetta di riciclaggio. “Ci risulta – si limita ad affermare Bac - che quanto detto da Banca Centrale, tramite la Presidente Catia Tomasetti, sia assolutamente pertinente e sufficiente per stabilire quella che è la nostra politica aziendale”.
Intanto, all'Ansa l'avvocato difensore di Siri, Fabio Pinelli ha parlato di “una operazione con un istituto bancario di San Marino che ha erogato regolare finanziamento, peraltro – ha precisato - per un importo pari al prezzo dell'acquisto del bene".