“Al momento – affermano i responsabili di Asdico e Sportello Consumatori – non ci è giunta alcuna lamentela o segnalazione da parte di cittadini”. Ma la notizia della violazione da parte di Volkswagen, delle norme antismog negli Usa, è ancora fresca, e già dalla prossima settimana le associazioni consumatori del Titano potrebbero ricevere richieste di intervento. In Italia il Codacons si è già attivato per una class action a tutela degli azionisti – il valore del marchio del colosso di Wolfsburg, infatti, si è già ridotto di 10 miliardi -; in Repubblica non è possibile, perchè la normativa sull'azione legale collettiva non è ancora stata perfezionata. Eventualmente saranno consentite cause personali. Al netto delle ripercussioni sull'intero settore dell'auto, il cosiddetto “dieselgate” sta inevitabilmente preoccupando milioni di persone in tutto il Mondo, possessori di Volkswagen e Audi con il motore diesel 2 litri “incriminato”. Marchi – quelli tedeschi – che tradizionalmente incontrano il favore degli automobilisti sammarinesi. “C'è molta disinformazione – fanno sapere dalla Concessionaria Reggini – ci sono possessori di auto a benzina che ci chiamano preoccupati. Tutte le vetture di ultima generazione – comunque - sono euro 6, quindi – per queste – nessun problema. Sul sito dell'azienda è stato postato un comunicato di Volkswagen nel quale il Gruppo si rivolge ai clienti impegnandosi a risolvere il problema e facendosi carico dei relativi costi. “Questo processo richiederà però del tempo”, si avverte. E si ricorda infine che tutti i veicoli circolanti sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione.
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