L’attenzione del settimanale L'Espresso torna a concentrarsi sulla Repubblica di San Marino e, in particolare, sulla Cassa di Risparmio. Con un articolo che passa al setaccio le operazioni del gruppo Delta, di cui la banca sammarinese è azionista di riferimento, si mette in risalto quella che, secondo gli autori del servizio, sarebbe una partita delicata. Il gruppo Delta – scrive L’Espresso – ha varato un aumento di capitale e la Cassa di Risparmio di San Marino, per dare ossigeno alla holding bolognese si è imbarcata in una complessa operazione di finanza strutturata, gestita dalla Barclays Bank. L’articolo parla di 500 milioni di euro girati a Delta dalla banca britannica, finanziati però per il 50% dall’istituto che ha sede sul Titano. Operazione rischiosa, secondo il settimanale, che potrebbe causare perdite importanti e che il bilancio 2006 non avrebbe evidenziato a dovere. Secca la replica dei vertici della Cassa di Risparmio che ribadiscono quanto già affermato e rigettano in toto la ricostruzione denunciando quella che ritengono una “caccia alle streghe” fatta di realtà distorta e notizie prive di fondamento. Quelle operazioni a cui si fa riferimento sono state severamente controllate dagli organi di vigilanza sia italiani che sammarinesi. Sulla nascita del gruppo Delta la Banca d’Italia e l’Ufficio italiano Cambi hanno svolto tutte le verifiche del caso senza rilevare alcuna irregolarità. Il capitale del gruppo bolognese è oggi di 344 milioni di euro, e questo consente l’ingresso nell’albo dei gruppi bancari, come previsto dalla legge. La Cassa di Risparmio mette in rilievo la sua solidità economica e patrimoniale ed evidenzia come le operazioni di investimento siano state tutte vagliate dalla struttura interna, visionate dai certificatori di bilancio e controllate dagli organi ispettivi della Banca Centrale di San Marino. Tutto in regola quindi – afferma la banca, una tempesta in un bicchier d’acqua che forse nasconde interessi e mire non confessate e che se così fosse non dovrebbero tardare a venire a galla.
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