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Cattolica, lite familiare degenera in tragedia

17 nov 2008
I coniugi Guidi
I coniugi Guidi
L’uomo, Antonio Guidi 51 anni, ha puntato il fucile da caccia calibro 12 contro la moglie, che stava chiedendo aiuto al telefono ai carabinieri di Cattolica. Due colpi a ripetizione al petto, uditi dal militare all’altro capo del filo. Poi ha rivolto l’arma contro la figlia colpendola al braccio e alla gamba sinistra. Infine si è barricato in casa e ha tentato di suicidarsi con un colpo di fucile sotto il mento.
La tragedia si è consumata alle 8.40 in un appartamento adiacente l’Hotel Ritter in zona mare, dove abita la famiglia Guidi. Il padre, Tony, nato a Mondaino, è stato portato d’urgenza in eliambulanza al Bufalini di Cesena, per essere sottoposto a un intervento maxillofacciale durato diverse ore. Le sue condizioni sono gravi.
Non è in pericolo di vita la figlia Valentina, di 28 anni, per lei un lungo intervento chirurgico all’ospedale di Rimini per ricucire le ferite agli arti. Mentre i carabinieri non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Loretta Mussoni, 48 anni di Cattolica, titolare dell’albergo.
Si preparavano a uscire di casa, quando nell’uomo è scattata la follia omicida. Il rumore degli spari è rimbalzato per la stretta via Cremona, avvertito dai vicini, increduli. La coppia ha anche un’altra figlia, più grande, sposata con un bambino piccolo, che vive fuori. All’origine del folle gesto ci sarebbe una separazione non consensuale. Loretta avrebbe confidato ai parenti che intendeva separarsi e per questo era anche in cura da uno psicologo. Non sopportava più quel marito che aveva sposato giovanissima, lei aveva solo 16 anni, lui 19, ma che poi era cambiato. Una decisione che non è piaciuta all’uomo.
Ironia della sorte. Il sito internet dell’albergo li ritrae felici e sorridenti.

Giovanna Bartolucci

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