Alle ore 02:20 del 29 ottobre, in Riccione, i Carabinieri hanno arrestato un 40enne originario di Rimini perchè responsabile di detenzione illegale di stupefacenti finalizzata allo spaccio. A seguito di perquisizione domiciliare, i Militari hanno rinvenuto e sequestrato 12 dosi di stupefacente per complessivi 15 grammi, nonchè due bilancini di precisione e la somma contante di 380,00 euro. L’arrestato, espletate le formalità rito, è in attesa del rito direttissimo.
E sempre questa mattina a Vicovaro (Roma), militari della Compagnia Carabinieri di Rimini e quelli della locale Stazione hanno arrestato S.T., un romano di 28 anni, ivi residente, coniugato, perchè responsabile di rapina e sequestro di persona a scopo di rapina.
A conclusione di articolata e complessa attività investigativa, i Carabinieri accertavano che, durante la notte del 14 agosto 2011 sul lungomare di Rimini, l’ uomo, insieme a due complici in corso di identificazione, si presentava come poliziotto e perquisiva un 18enne originario di Montale (PT), impossessandosi del suo telefono cellulare “I Phone”, del valore di 400,00 euro e del portafogli. Successivamente, con il pretesto di dover fare ulteriori accertamenti, i tre malviventi avevano costretto il 18enne a salire sulla loro autovettura, liberandolo dopo circa 300 metri, dopo averlo colpito al volto con una testata che gli aveva cagionato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
E sempre questa mattina a Vicovaro (Roma), militari della Compagnia Carabinieri di Rimini e quelli della locale Stazione hanno arrestato S.T., un romano di 28 anni, ivi residente, coniugato, perchè responsabile di rapina e sequestro di persona a scopo di rapina.
A conclusione di articolata e complessa attività investigativa, i Carabinieri accertavano che, durante la notte del 14 agosto 2011 sul lungomare di Rimini, l’ uomo, insieme a due complici in corso di identificazione, si presentava come poliziotto e perquisiva un 18enne originario di Montale (PT), impossessandosi del suo telefono cellulare “I Phone”, del valore di 400,00 euro e del portafogli. Successivamente, con il pretesto di dover fare ulteriori accertamenti, i tre malviventi avevano costretto il 18enne a salire sulla loro autovettura, liberandolo dopo circa 300 metri, dopo averlo colpito al volto con una testata che gli aveva cagionato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.
Riproduzione riservata ©