A promettere una terapia miracolosa sarebbe la Stem Cells Foundation, che opererebbe a San Marino. Il condizionale è d’obbligo dal momento che a nessuna autorità sanitaria risulta.
Si tratterebbe di un’autocura “miracolosa” per lesioni spinali, sclerosi multipla, paralisi cerebrale infantile, ictus e parkinson, dietro il pagamento però di 27.000 euro per l'espansione delle cellule staminali del proprio midollo osseo in laboratorio, 2.000 per il loro prelievo, 1.200 per l'iniezione spinale. Totale, circa 30.000 euro. Dubbi vengono espressi sulla base scientifica di questa re-infusione nel midollo. E non solo: più che di nuove frontiere della ricerca medica si parla di nuovo business. Nessuna autorizzazione ad operare è mai stata rilasciata dall’Authority sammarinese per i servizi sanitari. Naturalmente la questione è subito rimbalzata nelle stanze della politica.
Un episodio che ha contrariato fortemente i vertici del Bioscience Institute, centro di eccellenza nella ricerca sulle cellule staminali, con sede a Rovereta. “Fatti del genere compromettono anche il nostro buon nome – fa notare l’amministratore Giuseppe Mucci – per questo non escludiamo di lasciare il Titano, perché la politica si avvale di organismi di vigilanza che non compiono i controlli dovuti”. “Una scelta obbligata – conclude Mucci – se non si fa nulla per tutelare l’immagine delle aziende serie che qui lavorano”. Ancora più grave è l’inutile speranza che certe promesse generano in chi già soffre per patologie invalidanti e per i loro familiari.
Si tratterebbe di un’autocura “miracolosa” per lesioni spinali, sclerosi multipla, paralisi cerebrale infantile, ictus e parkinson, dietro il pagamento però di 27.000 euro per l'espansione delle cellule staminali del proprio midollo osseo in laboratorio, 2.000 per il loro prelievo, 1.200 per l'iniezione spinale. Totale, circa 30.000 euro. Dubbi vengono espressi sulla base scientifica di questa re-infusione nel midollo. E non solo: più che di nuove frontiere della ricerca medica si parla di nuovo business. Nessuna autorizzazione ad operare è mai stata rilasciata dall’Authority sammarinese per i servizi sanitari. Naturalmente la questione è subito rimbalzata nelle stanze della politica.
Un episodio che ha contrariato fortemente i vertici del Bioscience Institute, centro di eccellenza nella ricerca sulle cellule staminali, con sede a Rovereta. “Fatti del genere compromettono anche il nostro buon nome – fa notare l’amministratore Giuseppe Mucci – per questo non escludiamo di lasciare il Titano, perché la politica si avvale di organismi di vigilanza che non compiono i controlli dovuti”. “Una scelta obbligata – conclude Mucci – se non si fa nulla per tutelare l’immagine delle aziende serie che qui lavorano”. Ancora più grave è l’inutile speranza che certe promesse generano in chi già soffre per patologie invalidanti e per i loro familiari.
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