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Centri estivi a San Marino: iscrizioni in crescita e importanti novità

Per le famiglie in difficoltà economica quest'anno ci sarà un contributo versato dalla SUMS femminile. Nei prossimi anni, afferma Belluzzi, grazie all'entrata in vigore dell'ISEE potranno essere fatti ragionamenti sulle tariffe in base al reddito.

di Giacomo Barducci
23 apr 2024
Nel servizio le interviste a Monica Ugolini (Coordinatrice centri estivi), Fanny Gasperoni (Associazione Batticinque) e Maurizio Ceccoli (Cooperativa sociale InVolo)
Nel servizio le interviste a Monica Ugolini (Coordinatrice centri estivi), Fanny Gasperoni (Associazione Batticinque) e Maurizio Ceccoli (Cooperativa sociale InVolo)

Dalla lingua e cultura giapponese e cinese, alla novità della ceramica: l'offerta dei centri estivi sammarinesi si amplia e guarda sempre più al bisogno delle famiglie. “Dal 2020 – afferma il Segretario di Stato all'Istruzione Andrea Belluzzi – le iscrizioni nei centri estivi pubblici sono crescite di quasi il 30%, frutto di tanto lavoro e collaborazioni con associazioni ed enti del territorio”. Per le famiglie in difficoltà economica quest'anno ci sarà un contributo versato dalla SUMS femminile.

Nei prossimi anni, aggiunge Belluzzi, grazie all'entrata in vigore dell'ISEE potranno essere fatti ragionamenti sulle tariffe in base al reddito. Sul tema durata centri estivi, Belluzzi evidenzia come si debba tenere in considerazione la necessità dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture.

"La novità del centro estivo di ceramica fa molto piacere - afferma Monica Ugolini, coordinatrice centri estivi - è nata da idee e incontri con la Cooperativa sociale InVolo dove si parlava di laboratori da inserire nei centri estivi. Da li abbiamo pensato a un centro estivo diverso, fuori dalle scuole che rappresenta un grande segnale di apertura".

Da quest'anno inoltre anche nei centri estivi privati sarà presente un educatore pubblico per ragazzi e ragazze con disabilità, in modo da offrire un maggiore supporto per i giovani e le famiglie.

"Poter iscrivere i propri figli con disabilità al centro estivo - afferma Fanny Gasperoni, Associazione Batticinque - significa aumentare la loro socializzazione in un contesto inclusivo". "Il centro estivo per antonomasia è divertimento puro - aggiunge Maurizio Ceccoli, Cooperativa sociale InVolo - ma anche trasmissione valori e quando si crea un centro estivo inclusivo la trasmissione di valori è automatica".

Nel servizio le interviste a Monica Ugolini (Coordinatrice centri estivi), Fanny Gasperoni (Associazione Batticinque) e Maurizio Ceccoli (Cooperativa sociale InVolo)





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