Lo chiamano da sempre “il trenino della discordia”. E la guerra continua, a suon di 'botta e risposta' tra USC e Segreteria al Turismo; anche quest'anno, dopo la decisione di non attivare il servizio. Se la Presidente Urbinati lamenta il silenzio delle Istituzioni davanti alle proposte dell'Associazione, il Segretario Pedini Amati smentisce: “Non hanno fatto nessuna proposta, bisognerebbe fossero onesti. L'unica proposta inviata a tutte le Associazioni è stata quella della Segreteria al Turismo. Avevamo messo in campo 5 linee, dopo aver parlato con Benedettini, gestore dei trenini. L'Usc - prosegue - ha fatto delle controproposte, ma quando la "Benedettini" e le associazioni di categoria si sono sedute al tavolo, proprio l'USC aveva posizioni contrastanti al proprio interno. Il trenino rimane della discordia, sì. Mi dispiace questa continua polemica”.
E rincara. Ai negozi del centro storico torna a chiedere aperture serali estive, pena sanzioni: “Lo dico da tempo. Non è una minaccia. I negozi d'estate devono rimare aperti. C'è una legge, fatta dal mio predecessore, Teodoro Lonfernini. Sia per 10, 80 o 1000 turisti... devono rimanere aperti o non si capisce per chi facciamo gli eventi. E' un problema che mi auguro venga risolto quanto prima – conclude Pedini Amati - altrimenti scatteranno sanzioni”.