Studenti insoddisfatti, servizi giudicati scadenti e tante lamentele. Scoppia così la bufera sul Cepu/Isma srl, società sammarinese autorizzata da Cepu Italia ad utilizzare il famoso marchio e a distribuire i relativi servizi. Le segnalazioni sono iniziate la scorsa primavera, come ci ha raccontato anche uno dei diretti interessati che ha richiesto l’anonimato. Per un corso di webmaster e webdesigner era stata chiesta la ragguardevole somma di 18 milioni, ma le lezioni avvenivano irregolarmente: a volte non andavano i collegamenti Internet, i computer erano obsoleti, a volte il tutor era indisponibile, e in alcuni casi mancavano addirittura i programmi. Alla richiesta, da parte della scuola privata, di un’ulteriore somma di denaro per proseguire i corsi, è scattata la segnalazione ad un avvocato, incaricato di seguire la faccenda. Inizialmente c’è stato uno scambio di lettere a livello privato con la sede Cepu di San Sepolcro, la quale ha risposto che si sarebbe immediatamente attivata. Infatti, come ha confermato ad alcune testate locali l’amministratore di Cepu Italia Francesco Polidori, l’amministratore della sede sammarinese è stato sollevato dal suo incarico, e contestualmente l’azienda ha avviato un’indagine con propri ispettori per fare luce sulla vicenda. L’inchiesta è iniziata un paio di settimane fa, e a giorni si sapranno gli esiti. Nel frattempo, alle forze dell’ordine sammarinesi non risultano denunce a carico dell’amministratore di Cepu/Isma srl.
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