Non solo business, disponibilità di posti di lavoro. La ceramica a San Marino è anche arte e ha origini antichissime, risalenti addirittura all’epoca romana. Ignoti artigiani realizzarono piatti, statuine, splendidi manufatti in terracotta. Un patrimonio di conoscenze tramandato di famiglia in famiglia attraverso i secoli. Sul Titano illustri ceramisti hanno contribuito alla crescita economica e culturale della Repubblica. Poi arrivò la produzione industriale.
La prima fabbrica nasce nel 1938: la Marmaca di Luigi Masi. Negli anni cinquanta e sessanta – con il boom economico – è un fiorire di industrie e laboratori: ditte come la Titano, la Sam, la Tre Monti. I colori usati dagli artigiani sono in genere ossidi metallici, come il cromo, il manganese, il rame.
A inizio anni ’90 nasce uno dei gruppi più importanti a livello internazionale: il Faetano Del Conca, specializzato in piastrelle per rivestimenti e pavimenti. Tecnologie all’avanguardia, fatturati milionari, decine di posti di lavoro. Ma nel frattempo la produzione artistica non si è fermata, basta una visita alla Fondazione Cino Mularoni per rendersene conto.
Gianmarco Morosini
La prima fabbrica nasce nel 1938: la Marmaca di Luigi Masi. Negli anni cinquanta e sessanta – con il boom economico – è un fiorire di industrie e laboratori: ditte come la Titano, la Sam, la Tre Monti. I colori usati dagli artigiani sono in genere ossidi metallici, come il cromo, il manganese, il rame.
A inizio anni ’90 nasce uno dei gruppi più importanti a livello internazionale: il Faetano Del Conca, specializzato in piastrelle per rivestimenti e pavimenti. Tecnologie all’avanguardia, fatturati milionari, decine di posti di lavoro. Ma nel frattempo la produzione artistica non si è fermata, basta una visita alla Fondazione Cino Mularoni per rendersene conto.
Gianmarco Morosini
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